Engelbert Schmid: corni in mib acuto
Un articolo per la rivista svizzera "Brass Bulletin", pubblicato nel 1985, - ancora attuale in ogni parola.
Già a vent’anni, suonando da primo corno in un’orchestra professionista, ero convinto che un corno doppio che combinasse il si bemolle con il mib acuto sarebbe stato ideale per molti passaggi. Molti anni dopo, quando ho potuto tenere in mano un simile strumento per la prima volta, ho avuto l’impressione di averlo sempre suonato. Le diteggiature “venivano” automaticamente, quasi fossero già pronte nelle mie dita. Tuttavia, alcuni cornisti si sono cosi abituati a quelle del corno in fa acuto a tal punto, che non riescono o non vogliono più cambiare. Numerosi sono anche quelli che per principio desiderano suonare praticamente ogni cosa con il corno doppio: non ho obiezioni da muovere al riguardo.
Esempi per un attacco più preciso, più spontaneo, senza alterazioni del suono e con un’intonazione ottimale:
Esempi per una maggiore sicurezza, senza alterazioni del suono e con un’intonazione ottimale:
Si noti che si possono ottenere il sol # e il la # acuti (scritti) con l’ottavo o il nono armonico del corno in mi b acuto.
Diteggiatura del registro acuto sul corno in mi b acuto.
Si noti che soltanto il fa # e il sol acuto (scritti) presentano una diteggiatura diversa da quella del corno in si b.
Anche se i modelli con il mib acuto sono presenti nel mio catalogo già da qualche anno, sembra che molti cornisti ne ignorino ancora l’esistenza. Tre di questi modelli vengono presentati in questo documento. Non si dovrebbe passare al corno in mib acuto soltanto perché offre maggiore sicurezza. Fondamentalmente questa combinazione conviene solo a chi si sente veramente sicuro fino al sol acuto sul corno in sib, perché il corno in mi b acuto non offre certo maggiore sicurezza sul fa diesis e il sol acuto. Passare al mi b acuto si giustifica soltanto perché suona meglio. Gli esempi qui riportati – scelti tra centinaia – mostrano che il corno in mi b acuto presenta dei vantaggi nell’intera tessitura dello strumento. A partire dal sol diesis scritto, il corno in mib acuto, soprattutto con il nono armonico, sviluppa un fortissimo eccellente, che non ha nulla da invidiare a quello del corno in si bemolle. Contemporaneamente ne guadagna la qualità del suono, perché ci si sente completamente sicuri per “dare” liberamente. Il corno in mi b acuto, poi, non crea una “dipendenza” paragonabile a quella del corno in fa acuto. Con questa presentazione del corno in sib/mib acuto non intendo affatto incitare nessuno ad abbandonare i corni doppi in sib/fa acuto o quelli tripli con il fa acuto. Ovviamente nel mio catalogo trovano posto anche questi ultimi modelli, nella loro versione più avanzata.
Corno in sib/mib acuto con la ritorta in la (A+)
Effettivamente più logico salire di una quarta a partire dal si bemolle. Intonazione, diteggiatura e suono sono migliori e più simili che non con la combinazione con il fa acuto.
La lunghezza del corno in mib acuto permette la piena lunghezza del raccordo della campana e la cannetta principale è realmente più lunga di quella di un corno doppio. Si consigliano tre chiavi del acqua. Peso: 2100g.
Corno triplo compensato in si b/fa/mi b acuto
Più leggero di un normale corno doppio, possiede un corno in sib pienamente paragonabile a quello di un corno doppio e passa al corno in mi b acuto senza variazioni nel suono (passando dalla prima posizione in sib alla quinta in mi b acuto, lo strumento si accorcia di un semitono soltanto). Il corno in fa grave è sorprendentemente ben compensato. Si consigliano quattro sfiatatoi, che grazie alla loro collocazione perfetta non influiscono sull’acustica dello strumento. Si consigliano uno o due chiavi del acqua. Peso: 2300g.
Corno triplo in si b/fa/mi b acuto
Si possono leggere i vantaggi del corno in mi b acuto nella descrizione degli altri modelli. Più leggero di un normale corno doppio con i suoni chiusi, questo modello soddisfa quasi completamente la concezione del suono di chi suona un corno doppio. Perfino i colleghi seduti più vicino a voi non saranno in grado di dire con sicurezza se avete suonato con il corno in si b o quello in mi b acuto. Quest’ultimo permette di ottenere un forte sonoro e pieno, offrendo la necessaria sicurezza su fino al registro più acuto. Il corno in fa grave pieno è buono perfino per un quarto corno. Si consigliano tre o quattro chiavi del acqua.
Peso: 2650g.